I carabinieri della Stazione di Capodimonte, al termine di accurate e mirate indagini, hanno proceduto alla denuncia a piede libero di un ventiduenne originario di Valentano, reo di avere simulato di essere un medico in servizio presso la guardia medica. l’attività investigativa prendeva spunto da alcune segnalazioni ricevute dai militari dell’arma, i quali, effettuate le prime verifiche, riscontravano alcune anomalie e appuravano la presenza di illeciti.
Le successive attività investigative, coordinate dalla Procura della Repubblica di Viterbo, hanno portato all’individuazione di un giovane, il quale sarebbe stato denunciato per le ipotesi di abusivo esercizio di una professione, in quanto avrebbe simulato di essere un medico in servizio presso la guardia medica dell’ASL di Valentano. Nel dettaglio il giovane, sprovvisto della qualifica di dottore in medicina, in un periodo compreso tra gennaio 2023 e febbraio 2024, avrebbe svolto visite mediche ambulatoriali e domiciliari, praticato iniezioni ed altre terapie e prestazioni riservate esclusivamente a personale medico sanitario.
Tali attività mediche venivano eseguite nei confronti di pazienti all’oscuro della mancanza, da parte del predetto, dei necessari requisiti di legge. i pazienti del falso medico erano quindi ignari del potenziale pericolo a cui si esponevano, affidandosi alle cure del giovane.
Le indagini dei militari hanno permesso altresì di accertare che il predetto avrebbe sempre agito in presenza, e con il consenso, di tre “veri” medici, del medesimo servizio di guardia medica, pur essendo perfettamente a conoscenza che il ragazzo non fosse un medico o uno studente di medicina, né che fosse tantomeno in possesso di specifiche abilitazioni, hanno permesso ed acconsentito affinché potesse praticare prestazioni riservate esclusivamente a personale medico, ragion per cui i tre medici sono stati anche essi denunciati a piede libero per il concorso nel reato.
Il presente comunicato viene condiviso con la Procura della Repubblica di Viterbo e trasmesso per interesse pubblico.
PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva.